Perché Pegaso?
Lo Studio Pegaso è stato fondato a gennaio del 2012 e ha avuto la sua prima sede in via Clemente Lequio, a Pinerolo.
La scelta di utilizzare il mitologico cavallo alato per rappresentare il mio lavoro non è stata casuale o puramente estetica, ma trae origine dalla storia di questo bellissimo animale, a cui ho attribuito un particolare significato simbolico.
Dato che il mio lavoro è basato sull’ascolto di molte storie, era importante per me raccontarlo simbolicamente attraverso la storia di questa affascinante figura mitologica.
Pegaso nasce, secondo una versione del mito, dalla testa mozzata di Medusa e secondo un’altra narrazione, dal sangue fuoriuscito dal collo della mostruosa donna dai capelli fatti di serpenti, dopo che Perseo la uccise.
Medusa aveva il potere di pietrificare chiunque incrociasse il suo sguardo. La sofferenza psicologica, sia essa transitoria o cronica, lieve o acuta, ha lo stesso potere rappresentato dalla anguicrinita Gorgone: quello di bloccare, ostacolare, o metaforicamente pietrificare, in molti casi, la vita delle persone.
Un trauma non elaborato che viene continuamente rivissuto, un’ansia paralizzante, una fobia, la depressione, un disturbo sessuale che ostacola il piacere, i circoli viziosi delle relazioni disfunzionali, sono alcuni esempi di come Medusa/Sofferenza possa condizionare le nostre scelte, limitare le nostre potenzialità, minare la nostra autostima, depotenziare o annullare le nostre risorse, bloccarci nel pensiero sul passato o nel timore del futuro, non permettendoci di vivere il presente, il qui ed ora.
Pegaso nasce da un mostro che pietrifica, ed è bello, forte, ed ha addirittura le ali. Uscito da qualcosa che toglie la vitalità, la possibilità di fare ed essere, da qualcosa di costrittivo, paralizzante, diventa simbolo di libertà (dalle catene della sofferenza) e di potere personale (poter fare / poter essere).
Pegaso, inoltre, è anche simbolo d’aiuto: inizialmente aiuta Zeus a portare le folgori all’Olimpo, e poi aiuta Bellerofonte a sconfiggere la Chimera. Mi sembrava dunque il giusto rappresentante per la mia professione.
Il cavallo alato, nato da un mostro spaventoso, però mortale (il disagio e la sofferenza possono essere superati) fa un lungo e meraviglioso percorso che lo porterà a salire in cielo e diventare una luminosa costellazione.