
Cos’è la Schema Therapy e come funziona?
La Schema Therapy è una terapia che aiuta le persone a capire e cambiare i loro schemi di pensiero e comportamento che si sono formati durante l’infanzia o l’adolescenza e che continuano a creare problemi nella vita adulta. Questi schemi sono come delle lenti attraverso cui vediamo noi stessi e gli altri, dei “filtri” che influenzano le nostre emozioni e il modo in cui affrontiamo le situazioni.
Immaginate di indossare degli occhiali con delle lenti colorate: queste lenti vi faranno, ad esempio, vedere le cose sempre con una sfumatura di rosso, se sono rosse.
Una persona che ha uno schema di inadeguatezza (difettosità/vergogna) avrà una specie di “suggeritore” che lo spinge sempre a focalizzarsi sulla sua presunta inferiorità e sui suoi difetti e mai sulle sue capacità e risorse. La persona avrà allora spesso il senso di essere manchevole, malvoluta, o incapace, e avrà la paura di non essere più amata dagli altri se mostrasse tali mancanze e difetti. Può essere ipersensibile alle critiche, al rifiuto e ai rimproveri, sentirsi osservata, oggetto di paragoni e insicura nei contesti sociali; può sperimentare un frequente senso di vergogna dovuto alla percezione dei propri difetti.
Una persona che ha uno schema di abbandono, quando scrive alla persona amata e questa non le risponde subito, non penserà alle cose più ovvie, che chi non ha questo schema penserebbe (“magari ha il telefono spento o scarico”; “forse è in riunione e non può rispondere ora”) ma a ciò che lo schema le suggerisce (“non le importa di me”; “anche lui mi abbandonerà”; “probabilmente mi sta tradendo”).
Gli schemi, quindi, ci fanno vedere noi stessi e il mondo in modo rigido, ci fanno vedere dallo spioncino della porta, cioè non ci danno una vista completa ma focalizzata, e non ci suggeriscono tutte le possibili alternative di interpretazione degli eventi ma degli scenari precisi e molto simili tra loro.
Gli schemi sono delle “abitudini mentali” che ci portiamo dietro per tutta la vita, a meno che non lavoriamo su noi stessi. Questi si formano quando, da piccoli, non riceviamo quello di cui abbiamo bisogno, come amore, attenzione o sicurezza, o come quando, al contrario, gli adulti che si sono occupati di noi ci hanno “amato troppo”, sono stati iperprotettivi, non permettendoci di diventare autonomi. Tutti noi abbiamo avuto dei bisogni insoddisfatti, per eccesso (ad esempio, appunto, la troppa protezione di genitori ansiosi) oppure per difetto (le mancanze di accudimento di genitori molto impegnati, emotivamente freddi o abbandonici).
Cambiare le abitudini:
La terapia si concentra sull’aiutare innanzitutto a capire quali sono gli schemi che influenzano la tua vita e le strategie disfunzionali (reazioni, comportamenti, azioni) che metti in atto quando ciò che ti accade nella vita li attiva.
Il primo e fondamentale passo di ogni terapia è capire come funzioniamo. Se non capiamo come funzioniamo, cosa ci attiva e quali sono i nostri contributi al mantenimento di certi copioni personali e relazionali negativi, difficilmente riusciremo a cambiare.
Attraverso un questionario e alcuni colloqui clinici, potrai sapere quali sono stati i tuoi bisogni precoci insoddisfatti, quali sono i tuoi schemi e quali sono le strategie che usi e che tendono a mantenerli e rinforzarli.
Potrai allora iniziare a riconoscere questi elementi nella tua vita passata e presente e a iniziare, con l’aiuto della terapia, a trovare strade alternative, più funzionali al tuo benessere psicologico e relazionale.
Capirai perché ti senti così e a imparerai a gestire le tue emozioni in modo più positivo, costruendo relazioni più sane.
Il dialogo con le parti:
Ognuno di noi ha diverse “parti” dentro di sé, che emergono in momenti diversi. Ad esempio, a volte ci sentiamo come bambini feriti, altre volte ci comportiamo in modo troppo critico o punitivo con noi stessi e a volte indossiamo una corazza, che ci tiene lontani dalle emozioni negative. Altre volte è la nostra parte autoconsolatoria che ha la meglio e così cerchiamo conforto nel cibo, nello shopping, nelle sostanze, nel sesso e in tutto ciò che ci procura piacere, in modo incontrollato. Tutti noi abbiamo agguantato il barattolo di Nutella in momenti tristi, o siamo andati a comprarci un paio di scarpe per tirarci su, ma talvolta questi modi per stare meglio prendono il sopravvento e il nostro autoconsolatore diventa predominante, sfociando in una dipendenza.
La Schema Therapy aiuta a dialogare con queste parti, a riconoscerle, e ha lo scopo di indebolire le parti disfunzionali e rafforzare le parti funzionali (ascoltare il bambino che c’è in noi e accrescere la forza del nostro adulto sano).
Come funziona la Schema Therapy, in poche parole?
In poche parole, la Schema Therapy aiuta a “riparare” le vecchie ferite emotive, e a vivere con più serenità e consapevolezza. Uno degli obiettivi centrali della Schema Therapy è aiutare il paziente a riconoscere i suoi bisogni emotivi di base non soddisfatti e a trovare modi più sani per soddisfarli, sia nel presente che nelle relazioni future. Questa terapia aiuta il paziente a comprendere i propri schemi, spiegando come questi si sono formati e come influenzano il comportamento attuale e a indossare lenti trasparenti e non più colorate, per vedere sé e il mondo in modo più realistico.
Hai bisogno di aiuto?
Se sei costantemente preoccupato per la tua salute, se sei ansioso nei contesti sociali, se ti senti inadeguato, se le tue relazioni sentimentali seguono un copione sempre uguale e per te doloroso, se senti di aver passato la tua vita ad occuparti più dei bisogni degli altri che dei tuoi, se hai una costante difficoltà a raggiungere i tuoi obiettivi o a gestire le tue emozioni, o se semplicemente vuoi saperne di più, contattami per concordare con me un primo colloquio di consulenza, in presenza o online.

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